Piacere e dolore si confondono spesso. Emerge nel martirio, descritto nella letteratura agiografica.
“Il dolore del sacrificio è infatti inseparabile dal piacere… E nel lettore il nascosto compiacimento per i dettagli più atroci… doveva infine generare, almeno negli intenti, il desiderio: desiderio di emulare questi santi impavidi e queste vergini potenti, incorruttibili e capaci di tramutare la sofferenza in estasi”. Erotica aggiungo io. Il corpo, fatto di carne e sangue, rappresentato nell’iconografia cristiana, e le vite delle sante, perlopiù scritte da monaci, trasudano fantasie maschili, mal celando un sotteso parallelismo fra agiografia e pornografia.
Stampe fine art in edizione limitata.